Filippo Casale è docente di Maya I dalla prima edizione del Master. Istruttore certificato Autodesk per il software Maya®, nonché docente al Politecnico di Milano, Filippo è uno dei 3d artist più affermati del panorama italiano. Filippo descrive gli aspetti del software trattati durante le lezioni, dalle basi della gestione dell’interfaccia alla modellazione 3D e illustra il suo punto di vista sul futuro della computer graphics.
Quali sono gli argomenti che tratta durante le lezioni?
Gli argomenti trattati durante il corso di Maya I vertono prevalentemente sull’analisi dell’intefaccia di Maya sia in superficie (trasformazione degli oggetti , finestre schematiche, viewport) sia in profondità (nodi di Maya, connessione tra gli stessi, history, etc).
Successivamente passo alla modellazione di poligoni ed in particolare la modellazione di un viso, illustrando le tecniche di looping, e di topologizzazione della geometria.
Durante questa parte del corso vengono anche illustrate le basi di shading e di lighting in Maya.
Qual è il futuro della modellazione 3D e in particolare del software Maya?
Il futuro della computer graphics in generale è sicuramente roseo, il mercato dell’entertainment è in continua crescita, e i contenuti che esso ci presenta sono sempre più spesso realizzatti con software 3d.
Di questi software Maya è sicuramente il più usato nel settore cinematografico. Grosse compagnie quali Pixar, Industrial Light & Magic, Digital Domain, Framestore e ovviamente molte altre, basano la loro pipeline di produzione dei contenuti 3d su Maya. Il futuro del software è garantito dal suo presente.
Quali sono i progetti a cui sta lavorando?
Negli ultimi anni mi sto concentrando molto sulla formazione. Lavoro tra Torino, Milano (e Firenze) e coordino corsi di computer graphics basati su Maya. Sono supervisore 3D del Virtual Multimedia Park di Torino, dove ho la possibilità di seguire numerosi progetti basati sia per il real time che per la pubblicità.