Antonio Sofi, consulente politico, blogger ed esperto di giornalismo e nuovi media, è il co-docente del corso di Teoria e tecniche della comunicazione di massa durante il Periodo propedeutico del Master.
Quali sono gli argomenti trattati durante le lezioni?
Il sistema dei media è cambiato e sta cambiando velocemente negli ultimi anni. Da un sistema comunque complesso e articolato ma che prevedeva strumenti differenziati solo dal alto degli emittenti (giornali, televisione, radio, ecc) ci stiamo muovendo verso un sistema in cui c’è un significativo allargamento di campo anche dal lato dei tradizionali riceventi dell’informazione. Con la centralità crescente dei nuovi media, quelli che prima erano semplice audience (che come il nome stesso suggerisce hanno grandi orecchie per ascoltare ma nessuna bocca per parlare) ora hanno l’inedita possibilità di pubblicare, partecipare, interagire: ci si muove dai mass media ai we-media, in cui ognuno può diventare esso stesso un media.
Le mie lezioni riguardano i cambiamenti che l’avvento dei nuovi media appunto hanno generato in vari ambiti: dal giornalismo alla politica, alla comunicazione in generale. Cambiamenti che presuppongono una nuova e diversa cultura comunicativa: i nuovi media sono prima di tutto dei media dell’esperienza, non si può prescindere dal viverli in prima persona. Più che veri strumenti da usare, sono luoghi da abitare. Ecco perché insieme alle teorie dedico qualche ora alle prove pratiche, in cui si sperimentano in vivo le potenzialità dei vari strumenti.
Qual è il futuro della relazione tra giornalismo e new media?
Così come è accaduto per la politica, per il mondo delle aziende e per molti altri aspetti delle interazioni sociali, i nuovi media basati su Internet sono stati e continuano a essere un fattore di profondo cambiamento del campo giornalistico – inteso qui come l’insieme di competenze, pratiche e valori che definiscono una professione. Il passato della relazione tra giornalismo e nuovi media è un passato burrascoso, fatto di diffidenza e preconcetti: nuovi e vecchi media si guardavano in cagnesco ognuno a difesa delle proprie specificità. Il presente (e a maggior ragione il futuro) è fatto di relazioni e scambi e ibridazioni sempre più intense. Come in altri casi della storia dei media è in atto un vero e proprio processo di rimediazione: il giornalismo tradizionale sta accogliendo parte delle logiche che governano i media sociali (la trasparenza delle fonti, la multimedialità e la crossmedialità, l’attenzione alle conversazioni e ai feedback, alla relazione sempre più stretta con i lettori/attori della Rete); dall’altro canto, blogger e attori dei social network – ammesso e non concesso che vogliano far parte del campo giornalistico – cercano di adottare e in alcuni casi adattare modelli organizzativi e processi di lavoro tipici della professione giornalistica (organizzazione redazionale, double-checking, ecc). Emergono anche, ed emergeranno sempre di più, figure e competenze nuove di zecca, dal giornalista crossmediale al community manager dentro le testate giornalistiche online fino all’esperto di specifici social network che sa interpretarli e leggerli in controluce (permettendo in alcuni casi di trovare le fonti più credibili e di fare del coverage informativo, vedi l’uso di twitter in situazioni di emergenza diffusa).
Quali sono i progetti a cui sta lavorando?
In questo momento con la mia agenzia di consulenza webgolnetwork.com sto lavorando ad alcuni progetti esplorativi che stanno all’incrocio di varie aree professionali. Ho curato la campagna elettorale on line del candidato alla presidenza alla Regione Toscana Enrico Rossi, strutturando la sua presenza on line con dei prodotti web che fossero a tutti gli effetti dei prodotti pienamente 2.0: dal sito giornalistico e crossmediale in cui la propaganda lascia il posto alla cronaca e all’informazione della campagna elettorale fino al sito di agenda collaborativa in cui chiunque può scrivere la Toscana che vuole o votare le frasi degli altri. Per l’immediato futuro è in cantiere un progetto di comunicazione on line e di affiancamento a una rivista mensile in uscita in edicola e una collana di ebook di reportage fotogiornalistici.
Sito personale di Antonio Sofi: http://webgol.it/