Daniele Novaga è web designer & SEO freelance, nonchè cofondatore di StereoMood. Front-end developer e SEO per MTV.it e Nickelodeon, ha collaborato con Nokia Play, San Miguel, Housegrafik, The blog Tv e Techmex.
La sua idea di aggregare la musica dei blog su base emozionale ha raccolto intorno a StereoMood una community di 100.000 fans da tutto il mondo, che dalla primavera del 2009 è in costante espansione.
Daniele ha ricevuto il diploma del Master durante l’edizione 2005-2006.
Qual è stato il tuo percorso professionale dal master fino a oggi?
Alla fine del Master cercavo uno stage che conciliasse la mia formazione umanistica e la mia passione per la musica con il multimedia, ma sono finito in una web agency romana che aveva semplicemente bisogno di un programmatore.
Vinto lo schock iniziale, ho approfondito rapidamente tutti i segreti dell’HTML e dei CSS, ripartendo dalle vecchie tabelle. Pochi mesi più tardi, grazie al mitico forum del Master sono approdato in MTV Italia a Milano come sviluppatore front-end. Curando i siti del network ho incominciato ad appassionarmi all’indicizzazione sui motori di ricerca, ritagliandomi così il ruolo di SEO Specialist.
In Mtv ho conosciuto delle persone eccezionali – Maurizio, Eleonora e Giovanni – che mi hanno coinvolto in una grande scommessa: realizzare un progetto musicale tutto nostro che mettesse alla prova le nostre competenze in ambito web e ravvivasse la creatività sepolta dalla routine del lavoro d’ufficio. E di lì nottate e interi fine settimana trascorsi a inventare, progettare, discutere e scrivere codice con grande passione e in piena autonomia: sembrava di esser tornati all’entusiasmo creativo dei progetti del master. Dopo un anno – il 23 marzo 2009 – abbiamo lanciato Stereomood.com e abbiamo fondato la nostra società di supporto al progetto.
Uno dei tuoi progettti più importanti è proprio StereMood, puoi raccontarci la sua storia?
L’idea di StereoMood è nata nel marzo del 2008: volevamo realizzare un aggregatore di mp3 in grado di divulgare le infinite proposte musicali provenienti dai blog. La scintilla originaria è venuta da Giovanni, il nostro programmatore headbanger che – frequentando Last.fm e un ufficio in cui si ascoltava musica dalla mattina alla sera – è stato posseduto dalla moltitudine di band con cui veniva bombardato.
Dopo un po’ di benchmarking ci siamo accorti che quanto volevamo realizzare esisteva già – Hypem.com – per cui il passo successivo è stato spegnere i computer e accendere i nostri flussi di coscienza per inventare qualcosa di veramente nuovo. L’illuminazione è arrivata con una domanda semplicissima: “che cosa vorremmo ascoltare la domenica mattina appena svegli…mentre ci avviciniamo alla doccia come equilibristi?”.
Questa intuizione ci ha invitato a scommettere su una fruizione musicale poco esplorata, in grado di affiancare alle tradizionali classificazioni per genere, artista e album un nuovo filtro alla sterminata quantità di musica reperibile online. Un filtro più agile e più vicino alla nostra esperienza ed ai nostri stati emotivi, che incontrava anche un altro obiettivo: divulgare musica di qualità scavalcando la rigidità e la sovrabbondanza del mercato discografico.
A distanza di 3 anni possiamo dire che la nostra scommessa è pienamente vinta: StereoMood è ascoltato in più di 130 paesi al mondo e conta 100.000 utenti registrati che manifestano il proprio entusiasmo con decine di mail di complimenti, suggerimenti e critiche cui fatichiamo a rispondere. Siamo stati recensiti positivamente su numerosi blog e quotidiani internazionali e recentemente siamo stati premiati a Bilbao fra le 5 migliori start-up europee per Startup 2.0 Competition.
Quali sono i progetti a cui stai lavorando?
Stereomood assorbe metà del mio tempo lavorativo e quasi tutto il mio tempo libero, persino la mia identità online ormai fa fatica a scindersi dal sito. Lavoro ininterrottamente alla sua crescita che investe ambiti così diversi che non avrei mai creduto di dover affrontare: community manager, ufficio stampa, ricerca dei finanziamenti e di investitori, partnership, collaborazioni…perfino la selezione dei curricula e l’ascolto dei demo.
Abbiamo appena concluso una partnership con Gigjunkie per l’acquisto dei biglietti dei concerti su sm. Contiamo di rilasciare a breve features interessanti: siamo quasi pronti per lanciare le nostre prime applicazioni Facebook e mobile e una prima campagna di advertising emozionale. Inoltre stiamo studiando come capitalizzare le nostre potenzialità di canale distributivo sui generis per artisti e label discografiche: una delle cose che più mi appassionano di questo progetto è il fatto che su stereomood tutti gli artisti hanno potenzialmente la stessa visibilità, dalle band mainstream al songwriter sconosciuto che si carica da sé i suoi mp3.
Stereomood ha tantissimi sogni nel cassetto. In attesa di realizzarli c’è sempre la playlist dreamy!
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[…] Daniele, rispetto alla tua intervista del 2010, ci puoi aggiornare su quello che Ë successo a Stereomood in questi […]