Il Summit di Architettura dell’Informazione è il più importante evento italiano dedicato ai temi della progettazione web. L’edizione del 2012 è patrocinata dal Master ed è stata organizzata fra gli altri dall’ex allievo Italo Marconi (Twitter, Linkedin), digital strategist e information architect presso Ubiquity.
La VI edizione del summit si svolgerà il 10 e l’11 maggio 2012 presso l’Università Statale di Milano, p.zza Indro Montanelli 1 Sesto S. Giovanni, Milano.
Abbiamo scambiato con Italo una brevissima chiaccherata via mail per conoscere alcune curiosità del summit di quest’anno.
Buongiorno Italo, ci puoi raccontare il percorso che ti ha condotto a essere uno degli organizzatori del summit 2012?
Ricordo molto bene quando, sollecitato da Luca Rosati, andai ad ascoltare gli interventi del mio primo Summit di Architettura dell’Informazione. Fu un’esperienza bellissima. Stavo ancora frequentando i corsi del Master. Decisi di partecipare a un contest promosso dagli organizzatori del Summit che invitava a proporre una definizione creativa della disciplina. Preparai un piccolo montaggio video e, con mio enorme stupore, vinsi il primo premio. Adesso lavoro come Digital Strategist e Information Architect. E mi trovo a essere uno degli organizzatori di questo evento straordinario.
Come è strutturato il summit quest’anno? Quali sono i talk più interessanti?
IA Summit si sviluppa nell’arco di due giornate. Giovedì 10 maggio alcuni tra i massimi esperti del settore animeranno una serie di workshop tematici di grande interesse. Tra questi mi limito a citare il seminario tenuto da Federico Badaloni (Twitter, Linkedin) – IA del Gruppo L’Espresso – sui modelli tassonomici dei grandi quotidiani europei e il laboratorio curato da Raffaele Boiano (Linkedin, Slideshare) sulle tecniche di rapid prototyping.
Il giorno successivo sarà dedicato alla conferenza vera e propria. La qualità degli interventi è garantita da un meccanismo di blind peer review che ha visto impegnati i più autorevoli membri della community italiana.
Il keynote speaker di quest’anno sarà Sylvain Cottong, un personaggio poliedrico che si colloca all’intersezione tra business, strategia e design. La partecipazione di Sylvain, oltre a confermare la proiezione internazionale del Summit, enfatizza quelli che sono gli aspetti per me più interessanti dell’architettura dell’informazione: l’individuazione di pattern tra le cose che appaiono inediti e inauditi e la semplificazione della complessità.